Le potenzialità delle connessioni in Fibra Ultra Veloci hanno aperto ad un nuovo mercato del lavoro e alla nascita di Nuove Professioni Digitali fondamentali per le aziende.
Una connessione Internet più rapida e funzionale è diventata indispensabile per fruire di una serie di servizi disponibili solo sul web. Lo sarà ancora di più nell’immediato futuro, sia per i privati che per le aziende. Solamente chi sarà in possesso di un’adeguata connessione potrà accedere ai nuovi sistemi di comunicazione, alla telemedicina, alla didattica a distanza, al commercio on line o allo smart working.
Proprio sul mondo del lavoro, la connessione a Banda Larga o Ultra larga sta apportando una serie di importanti cambiamenti grazie all’importante mole di dati che possono essere trasmessi sul web in maniera veloce ed efficiente. Una Rete unica di Banda ultra larga è uno degli obiettivi più importanti che l’Italia ha fissato insieme al superamento del digital divide tra Nord e Sud al fine di garantire la fruizione di contenuti e servizi sempre più innovativi.
Le nuove professioni e specializzazioni della Digital Transformation
La cosiddetta “Digital Transformation” che sta attraversando il nostro Paese delinea lavori digitali innovativi e nuove figure professionali, sempre più competenti e specializzate. Le nuove professioni digitali viaggiano su banda larga: in ogni settore di mercato, dall’industria all’amministrazione, dalla sanità alla tecnologia, si delineano nuove strategie di sviluppo strettamente connesse con le evoluzioni di Internet e nuove “skill digitali” richieste ai professionisti. Le professioni già esistenti dovranno adattarsi alle importanti evoluzioni della connessione a Banda Larga, mentre altri nuovi profili professionali e le nuove professioni web stanno prendendo vita per rispondere alle nuove esigenze di mercato.
Le nuove professioni digitali sono caratterizzate da conoscenze tecniche e matematiche, da pensiero critico e flessibilità. Proprio la Banda Larga potrà dare la possibilità ai nuovi professionisti di formarsi e acquisire tutte le conoscenze utili a lavorare nel web: per esempio, gli esperti di cybersecurity avranno a disposizione una rete stabile per fare controlli in maniera sicura anche da remoto, oppure i data analyst potrebbero lavorare su cloud anche una grande mole di informazioni.
Le “digital Skills” richieste ai professionisti digitali
Alle nuove figure professionali che lavoreranno con la Banda Larga saranno richieste nuove competenze e, soprattutto, una formazione continua nel tempo.
Le nuove professioni digitali saranno basate sul concetto di responsabilità su risultati misurabili, sulla gestione positiva delle relazioni con persone e tecnologie e su una perpetua acquisizione di conoscenze specifiche.
Mestieri e professioni a banda larga sono caratterizzati dal possesso di diversi tipi di competenze,
sia teorico-pratiche (technical skills), sia di relazione con il cliente (relational skills), sia soprattutto la responsabilità di fornire un risultato (accountability).
Le nuove professioni digitali vedranno in primo piano la figura degli Ingegneri ICT, dei ricercatori e di altri ruoli della Digital e Data Economy. Ma, tra le nuove “broad professions” chiave troveremo anche:
- gli architetti dei nuovi sistemi tecnologico-organizzativi: architetti multidisciplinari di sistemi sociotecnici, capaci cioè di concepire e ingegnerizzare insieme modelli di business, mercati, obiettivi, tecnologie, processi, organizzazione, lavoro, cultura;
- Integratori Tecnici e professional: coloro che gestiscono sistemi sociotecnici ad elevata complessità con forte interazione fra tecnologie e organizzazione (esperti di dominio, manutentori, venditori, team leader e altri);
- Artigiani, operai e addetti ai servizi ma anche operatori di processo, manutentori avvezzi ad usare tecnologie informatiche e a controllare varianze.
Il futuro del Lavoro: “towards a reskilling revolution”
Il 50% di lavori del 2022/25 oggi non esistono; gli altri avranno subito profonde variazioni.
Nuovi lavori significa nuove competenze. Già nel 2019, il World Economic Forum tracciava la transizione verso il futuro del lavoro con il “Preparing for the Future of Work” ridisegnando i confini del nuovo approccio al lavoro basato sulla formazione continua e sulla ridefinizione dei profili e delle capacità professionali.
“Towards a reskilling revolution” significa formazione e aggiornamento continui per tutti i professionisti digitali e, in particolare, per i Quadri, Ricercatori ed alte professionalità.
Grazie alla fibra, l’ambiente di lavoro potrà subire importanti miglioramenti così come gli strumenti di lavoro saranno più completi e innovativi. Sarà possibile, ad esempio, effettuare chiamate olografiche con la fibra, e grazie ai visori disponibili per la realtà virtuale e aumentata, sarà possibile partecipare alle presentazioni 3D condividendole da tablet e smartphone.
La realtà aumentata e la realtà virtuale sono le applicazioni che viaggeranno grazie alla maggiore larghezza di banda. L’interazione con gli ologrammi nell’ambiente di lavoro sarà l’evoluzione dello smart working grazie alla creazione di uno spazio per riunioni virtuali in cui l’avatar dell’organizzatore interagisce con quelli dei colleghi che sono in altri sedi, condividendo contenuti multimediali nei tavoli di lavoro 3D.